Sentiero ecoletterario

con SIMONA BALDANZI




I ghiri e l’acqua hanno smesso il baccano. Fuori c’è il sole e l’odore di terra bagnata. Il cammino inizia in salita. L’inizio è una sensazione di inadeguatezza, di basculamenti, di sguardi bassi per non inciampicare. Ogni parte del corpo sta nel movimento, nel prendere coscienza del proprio tempo. Cammino in un bozzolo tutto mio, risveglio piano ogni muscolo, ogni cartilagine, ogni osso, ogni organo. L’inizio è fatica e ricerca di abitudine, è sintonizzare uno schermo che balla, una radio che frigge. L’inizio è fastidioso e il cuore mi batte nel petto, come a saltare fuori. Se accolgo il fastidio sarò un corpo nuovo e vedrò tutto intorno e ne godrò. Succede, e me ne stupisco ogni volta. Esco dal bozzolo e sono un corpo nuovo, come un puledro che esce dalla placenta e subito si rizza in piedi. Cammino da un bel po’, ma ora sono viva e tutto intorno è vivo. Il bosco arriva dopo, ma arriva. Ora lo vedo. C’è ancora l’inverno nell’aria, nelle chiazze di neve. Gli alberi tracciano colonne di ombre eppure non sono cancelli, non c’è chiusura. I colori prendono il loro nome, il marrone e il rosso della terra, il verde del muschio, l’azzurro del cielo.  (tratto da Maldifiume, acqua passi e gente d’Arno, Ediciclo, 2016)

In compagnia di SIMONA BALDANZI, scrittrice e camminatrice, cammineremo ascoltando e parlando di inizi, di fatica, di sguardi, di ricerca. Il cammino come accoglienza delle proprie difficoltà, come curiosità dell’altro e dell’altrove, come tempo giusto per farsi delle domande e per cancellarle. Il cammino per riappropriarsi dello stare insieme, senza temere lo sprofondare nelle proprie solitudini. Passi, parole e voglia di condivisione per riappropriarsi del corpo, del territorio, della comunità e del proprio fiato.

SIMONA BALDANZI vive nel Mugello. Ha scritto il romanzo Bancone verde menta (Elliot, 2009) e l’inchiesta Mugello sottosopra. Tute arancioni nei cantieri delle grandi opere (Ediesse 2011). I due Barbiana a Monte Sole (Laterza 2014), Maldifiume. Acqua, passi e gente d’Arno (Ediciclo 2016). Figlia di una vestaglia blu, che ha ricevuto numerosi premi e menzioni, pubblicato per la prima volta nel 2006, è ritornato in libreria grazie a Edizioni Alegre (2019). Suoi racconti sono pubblicati in numerose antologie e testate. Si occupa di salute e sicurezza sul lavoro per la Cgil di Prato. www.simonabaldanzi.it

DURATA INDICATIVA DEL SENTIERO 3,5 H

PERCORSO: CENTRO ENEA BRASIMONE > CASTIGLIONE DEI PEPOLI >> LAGO SANTA MARIA

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Il sentiero è per tutti e prevede un trasferimento in navetta all’andata.

Ai camminatori è richiesto abbigliamento comodo/sportivo, pantaloni lunghi e scarpe da escursione.

Per disposizioni di Saca, l’azienda che fornisce il servizio di navetta, sono ammessi solo cani di piccola taglia dotati di guinzaglio e trasportino.