Sentiero panorama

con CLAUDIO MUSSO




Claudio Musso è un critico d’arte e curatore indipendente, la cui attività di ricerca si concentra sul rapporto tra arte visiva, linguaggio e comunicazione. Come lui stesso ammette, ultimamente ha sviluppato,una vera e propria “ossessione” per il paesaggio, forse anche grazie al successo dell’ultima mostra che ha curato “Panorama. Approdi e derive del paesaggio in Italia”. Il chiodo fisso di cosa sia e quali siano i confini del paesaggio è legittimo, tanto più in un’epoca, come quella attuale, dominata dall’esplosione delle tecnologie e dei punti di vista dell’osservatore, che inevitabilmente contribuiscono a rappresentare, interpretare, quando non proprio a creare,  il paesaggio stesso. Lungo un percorso di scorci naturalistici e tracce della presenza e azione dell’uomo sull’ambiente, cercherà di condividere il suo pensiero su queste (im)possibili (s)definizioni.

Claudio Musso ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università di Bologna, ateneo dove aveva precedentemente conseguito la laurea triennale e specialistica. Attualmente è docente di Fenomenologia delle arti contemporanee e di Teoria della percezione e psicologia della forma presso l’Accademia G. Carrara di Belle Arti di Bergamo dove ricopre il ruolo di Coordinatore del corso di Pittura, insegna inoltre Linguaggio della visione presso Spazio Labo’ a Bologna. Tra il 2007 e il 2011 ha collaborato con il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna per la ricerca scientifica e per l’organizzazione di conferenze e incontri. Ha partecipato in qualità di curatore e di membro di giuria a festival internazionali (LPM – Live Performers Meeting, Roma – Minsk; roBOt – Digital Paths into Music and Arts, Bologna) ed è stato invitato come relatore a convegni e conferenze in Italia e all’estero (tra le altre AVANCA | CINEMA International Conference Cinema, Art, Technology – Cineclub Avanca, Portogallo; VIII MAGIS – International Film Studies Spring School – Università di Udine, Gorizia; Artscapes – An Interdisciplinary Conference on Art and Urban Scapes – University of Kent, Canterbury). Dal 2004 al 2011 è stato collaboratore di Exibart.com e Exibart.onpaper, dove dal 2008 dirigeva la rubrica visualia. Prende parte al network Digicult e collabora con il magazine di cultura digitale Digimag. Scrive regolarmente per Artribune. Ha pubblicato numerosi articoli, testi critici e saggi, il più recente si intitola Dalla strada al computer e viceversa (Libri Aparte, Bergamo 2017).

DURATA (indicativa) DEL SENTIERO 4,5h

PERCORSO: CA’ FONTANA DEL BOIA > MONTE STAGNO/SASSO BALINELLO > STAGNO

Il sentiero prevede l’andata in navetta a Ca’ Fontana del Boia e il rientro da Stagno.

Per disposizioni di Saca, l’azienda che fornisce il servizio di navetta, sono ammessi solo cani di piccola taglia dotati di guinzaglio e trasportino.

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Per il dislivello e il terreno sconnesso, il sentiero è consigliato per escursionisti abituali.

Ai camminatori è richiesto abbigliamento comodo/sportivo, pantaloni lunghi e scarpe da escursione