SENTIERO LETTERARIO | FRATUS

Domenica 23 agosto

ore 10.30 - 13.00 ca.

Ritrovo exCIEB ore 10.15

camminata sentiero CAI 011 verso Poranceto e ritorno

Difficoltà: bassa

Posti disponibili: 30

iscriviti cliccando sulla 'valigia' o chiama al 051.18899687

ATTENZIONE (aggiornamento del 20 agosto): per motivi personali Tiziano Fratus non riuscirà a raggiungerci al Brasimone. Al suo posto, guiderà il Sentiero il suo amico e collega Lorenzo Olmi, scrittore e alberologo con cui ha scritto a quattro mani “Questi occhi mettono radici. Alberografie nel cuore dell’Emilia-Romagna“.

 

Tiziano Fratus nella vita gira per il mondo in cerca di alberi monumentali e ne scrive, in prosa e poesia, per i principali quotidiani ed editori italiani. Tanto da aver coniato, di fronte alle sequoie secolari della California, il concetto di homo radix, che si addice a chi si sente senza radici e insieme abita ogni bosco che attraversa. Da qui una nuova scienza umanistica, l’alberografia, che analizza e censisce tecnicamente gli alberi, ma ne esalta tutto il valore simbolico e narrativo. Dopo il Nord-America, il Sud-Est Asiatico e l’Europa, il cercatore d’alberi ci accompagna al Castagneto secolare di Poranceto. Che pare abbia diversi e altrettanto appassionanti racconti da farci.

 

LORENZO OLMI
Nato a Bologna nell’inverno del ’79 e cresciuto tra le colline di Sasso Marconi dove ancora risiede, vive e lavora con e per gli alberi. Questo da sempre, soprattutto da quando si è laureato in scienze forestali e ambientali e ha deciso di barattare qualche comodità per godere dello stupore della natura e delle sue forme, facendo anche la guida naturalistica. Nella sua professione incontra e offre la sua passione a proprietari di boschi e giardini, ad appassionati di natura, a bambini e ragazzi col desiderio di scoprire. Per Stem Mucchi Editore ha scritto a quattro mani, insieme a Tiziano Fratus, il libro “Questi occhi mettono radice. Alberografie nel cuore dell’Emilia-Romagna“.

 

TIZIANO FRATUS

Nato a Bergamo, si trasferisce in Piemonte all’età di 12 anni. Dopo studi irregolari, inizia a occuparsi di teatro e nuova drammaturgia. Contestualmente pubblica i primi libri di poesie e inizia a viaggiare. Fra le sue raccolte di liriche si ricordano “Il Molosso” (2005), “Nuova Poesia Creaturale” (2010) e “Gli scorpioni delle Langhe” (2012): alcune poesie sono tradotte e pubblicate in Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Portogallo, Argentina, Slovacchia, Polonia e Brasile e dal 2006 al 2010 ha diretto il Festival e le Edizioni Torino Poesia. Nel 2010, durante viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti e Europa, crea i concetti di “uomo/donna radice” e “alberografia”, iniziando a pubblicare una serie di opere legate alla natura, all’identità e agli alberi monumentali, dal titolo “Homo Radix”. Ne fanno parte diversi titoli fra i quali “Homo Radix. Appunti per un cercatore di alberi” (2010), “L’alber de Milan” (2012), “Questi occhi mettono radice” (2012), “La linfa nelle vene” (2012), “Il bosco di Palermo” (2012), “Il sussurro degli alberi” (2013), “Manuale del perfetto cercatore di alberi” (2013), il libro illustrato per bambini “Ci vuole un albero” (2013), “Vecchi e grandi alberi di Torino” (2013), la “Trilogia delle Bocche Monumentali” firmata per gli Editori Laterza (“L’Italia è un bosco” – 2014, “Il libro delle foreste scolpite” – 2015, “Giona delle sequoie” – uscirà nel 2016). Per questo percorso ha ricevuto il Premio speciale Natura consegnato nel 2012 dall’Accademia del Ceppo di Pistoia. Ha allestito diverse mostre personali fotografiche dedicate al paesaggio arboreo monumentale italiano ed internazionale, ospite del Museo del Paesaggio di Verbania, Palazzo Hanbury a Ventimiglia, Il Fondaco a Bra, l’Orto Botanico di Palermo, MRSN a Torino, il Circolo dei Lettori di Torino. Ha disegnato itinerari botanici e guida passeggiate per cercatori di alberi in diverse regioni italiane. Firma la rubrica “Il cercatore di alberi” per il quotidiano torinese La Stampa. La sua ultima raccolta di liriche s’intitola “Un quaderno di radici” ed ha segnato il ritorno dell’editore Feltrinelli alla poesia contemporanea.